CELIACHIA E INTOLLERANZA AL GLUTINE NON CELIACA: DUE ENTITA’ DIFFERENTI

celiachia e intolleranza non celiaca

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine del sistema immunitario.

Nei soggetti geneticamente predisposti, l’assunzione di alimenti contenenti glutine o tracce di glutine induce una reazione immunitaria anomala dell’intestino tenue. Ne consegue un’infiammazione cronica dell’intestino, che ha come conseguenza il danneggiamento della muscosa intestinale fino alla scomparsa della struttura dei villi intestinali.

Questi pazienti presentano caratteristiche comuni: manifestazioni cliniche in risposta al glutine, anticorpi anti-transglutaminasi e anti-endomisio, genetica con aplotipo HLA-DQ2 e/o DQ8, diversi gradi di danno alla mucosa intestinale.

 

La sensibilità al glutine è invece una reazione all’assunzione di glutine in casi in cui la celiachia e l’allergia al frumento sono state escluse. A differenza dei celiaci, nei pazienti colpiti da sensibilità al glutine non sono presenti anticorpi anti-transglutaminasi e non si hanno alterazioni istologiche, oppure queste

sono piuttosto limitate.

I sintomi comprendono disturbi gastrointestinali quali senso di pesantezza allo stomaco, diarrea e dolori addominali; ma anche disturbi extraintestinali, come sensazione di confusione mentale e difficoltà di concentrazione, cefalee, dolori articolari e muscolari, depressione e ansia, formicolii a livello delle gambe e delle braccia, afte del cavo orale.

Allo stato attuale non vi sono marcatori diagnostici per la sensibilità al glutine. Per la corretta diagnosi di sensibilità al glutine è importante soprattutto che per prima cosa vengano escluse, con i metodi diagnostici conosciuti, celiachia e allergia al frumento.

E’ ormai noto che la sensibilità al glutine è un problema di larga diffusione e ci sono dati che confermano che la stima delle persone potenzialmente sensibili al glutine è largamente superiore a quella dei potenziali celiaci ed allergici al grano.

La scelta migliore resta sempre quella di rivolgersi ad uno specialista (Immunologo o Gastroenterologo) per ricevere corretta diagnosi e successivamente farsi accompagnare da un professionista (Nutrizionista) nella scoperta del mondo senza glutine, che è altrettanto vario, ricco e gustoso!

Evitiamo il “fai da te”, parliamo di patologie ben definite e non di mode, e c’è in discussione la nostra SALUTE.