Archivio mensile: marzo 2015

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INCONTRO CON LE GIOVANI PROMESSE DEL BASKET Sabato 29 Marzo

Sabato 29 Marzo ho trascorso una splendida mattinata insieme ai ragazzi della squadra Under 13 della società Eurobasket Roma (Virtus Roma) per parlare di educazione alimentare e alimentazione e sport.

Confrontarsi con un bel gruppo di giovani sportivi è sempre una grande fonte di simpatia, di crescita ed un’enorme ricarica di Energia!

Abbiamo affrontato diverse tematiche insieme; a partire dalla conoscenza dei vari macro e micronutrienti, della loro distribuzione nella dieta giornaliera fino ad arrivare a portare l’attenzione sulle etichette alimentari e quindi non scegliere solamente quanto mangiare (quantità) ma anche e soprattutto cosa mangiare (qualità).

nutrizione e basket

E devo dire che dalla lettura delle etichette si sono scatenate le battute più esilaranti; ho letto sui volti di questi giovani il “dramma” della consapevolezza che consumare una “famosa crema di nocciole” non è proprio la scelta più salutare e sarebbe meglio sostituirla con altri spuntini sani e gustosi.

Spero di aver trasmesso a questi giovani atleti l’importanza di una corretta alimentazione per preservare la loro salute adesso e nell’età adulta e soprattutto spero gli rimanga impressa la mia ultima slide:

“Un’alimentazione corretta è efficace nel migliorare la performance, nutrizione e allenamento sono il binomio vincente!!”

Alimentazione e sport

Una buona alimentazione rappresenta la base di un corretto stile di vita e consente al nostro organismo di funzionare al meglio. In ambito sportivo, dove la richiesta energetica è finalizzata al miglioramento della performance, un’alimentazione corretta è di grande ausilio e diventa in molti casi parte integrante della preparazione atletica.

Attualmente è comune il consenso che una dieta equilibrata, che si discosti poco dalle linee guida fornite per la popolazione generale, sia l’ideale per garantire una performance ottimale per lo sportivo. La base di una dieta efficace è rappresentata dal consumo di una grande varietà di cibi, correttamente bilanciati e adeguati per l’apporto calorico consumato dal singolo atleta, assicurando così un corretto apporto dei macro e micro nutrienti.

Fondamentale è inoltre il reintegro dell’acqua e dei sali minerali persi con la sudorazione ed il respiro; quindi via libera a frutta, verdura ed acqua.

Dieta Mediterranea

La Dieta Mediterranea ha origine dalle abitudini alimentari tipiche delle popolazioni che vivevano nei paesi appartenenti al bacino del Mar Mediterraneo intorno agli anni ’60; si contraddistingue per un abbondante consumo di verdure, frutta fresca e frutta secca, legumi, cereali integrali, un consumo moderato di formaggi e pesce, ed un basso consumo di carne.

Ancel Keys, un biologo americano, fu il primo a studiare nel dettaglio le caratteristiche della Dieta Mediterranea e la correlazione esistente tra l’alimentazione e le diverse patologie croniche. Insieme ad altri colleghi diede vita al “Seven Countries Study”, uno studio epidemiologico che coinvolgeva sette paesi di tre continenti diversi (Stati Uniti, Italia, Finlandia, Grecia, Yugoslavia, Paesi Bassi e Giappone).

Dai dati raccolti emerse chiaramente che le popolazioni che vivevano nel bacino del Mar Mediterraneo avevano un’incidenza minore di patologie coronariche o altre patologie croniche (cancro, patologie neurodegenerative..) rispetto alle popolazioni ad esempio del Nord Europa o dell’ America, che assumevano quotidianamente una maggiore percentuale di grassi saturi. Da questi risultati venne confermato che il regime alimentare migliore era quello degli abitanti del sud Italia, uno stile alimentare mediterraneo che determinava bassi livelli di colesterolo ematico e un’ incidenza molto minore di malattie coronariche.

Più di recente, sono stati condotti diversi studi riguardo la Dieta Mediterranea come mezzo di prevenzione secondaria in individui che erano già andati incontro ad un evento patologico cardiaco, o in soggetti con un’ aumentata predisposizione a patologie cardiovascolari; in entrambi i casi gli individui che seguivano la Dieta Mediterranea andavano incontro ad una riduzione notevole dei livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue, dei livelli di molecole pro-infiammatorie e di molecole di adesione coinvolte nel processo aterosclerotico. Tutto questo si traduce in una riduzione efficace dell’incidenza di infarto del miocardio e di morte per malattie coronariche.

Negli ultimi anni siamo andati incontro ad un aumento esponenziale dell’obesità e, in stretta correlazione con essa, ad un aumento notevole dell’incidenza del diabete di tipo 2 fino a rappresentare un’epidemia di rilevanza mondiale.

Diversi studi hanno analizzato la correlazione esistente tra la Dieta Mediterranea e l’incidenza del diabete di tipo 2; si è osservata una notevole riduzione dell’incidenza del diabete nei soggetti che seguono la dieta di tipo mediterraneo, sia in soggetti sani che in soggetti con pregresso infarto del miocardio.

 

Molte patologie tumorali sono determinate geneticamente, ma un’altra importante percentuale di forme tumorali dipende unicamente da fattori ambientali e potrebbero essere efficacemente prevenute.

Il totale cambiamento del nostro stile di vita nella società industrializzata ha determinato un notevole aumento dell’incidenza dei tumori; i fattori di maggiore rilevanza sono la dieta, l’alta incidenza dell’obesità e la notevole riduzione dell’attività fisica quotidiana. E’ stato stimato che seguendo la Dieta Mediterranea si ottiene la riduzione dell’incidenza di diverse forme tumorali come il tumore del colon-retto, del seno, della prostata, del pancreas, dell’endometrio e l’adenocarcinoma gastrico.

 

La frutta e la verdura sembrano essere due dei componenti della Dieta Mediterranea che ricoprono il ruolo più importante nella prevenzione del cancro, grazie al loro elevato contenuto di composti antiossidanti come la vitamina C, vitamina E, il selenio, il calcio, la fibra alimentare, i polifenoli. Inoltre il maggior consumo di pesce, piuttosto che di carni rosse, determina una riduzione delle patologie tumorali, soprattutto del tratto digestivo; grazie all’alto contenuto di ω3. Infine anche altre componenti della Dieta Mediterranea come i cereali integrali e l’olio extra vergine di oliva, partecipano attivamente nel processo di “difesa” dalle patologie tumorali, ad esempio i cereali integrali aiutano il transito intestinale riducendo il tempo di contatto tra sostanze carcinogene e mucosa intestinale, mentre l’olio di oliva, ricco di composti fenolici e di acido oleico, modula la risposta infiammatoria.

In conclusione possiamo affermare che la Dieta Mediterranea sia uno degli stili di vita più salutari; risulta essere efficace nella prevenzione primaria e secondaria delle patologie coronariche, nella prevenzione del diabete di tipo 2 e dell’obesità e nella prevenzione e riduzione dell’incidenza di diverse forme tumorali.

Inoltre può essere sicuramente uno stile di vita consigliato anche nei pazienti già affetti da una delle patologie sopra citate come coadiuvante delle terapie farmacologiche.

Insomma il mio consiglio è riscopriamo la nostra vera, autentica, salubre Dieta Mediterranea!